A MIO PADRE

OCCHI DI CIELO
Tra i verdi cipressi di quel luogo di pace
riposa il tuo corpo.
Bagnata di lacrime e pioggia
la tua lapide
adornata da rossi garofani
dai frastagliati petali
su cui l'anima tua si posa
sotto forma di bianca farfalla, 
circondata dai frutti del tuo amore, 
concepiti
da immenso sentimento. 
Nei miei occhi il ricordo dei tuoi, annacquati dalla sofferenza
quando
nell'ultimo sguardo d'addio
tornavano limpidi come un cheto mare, 
splendenti come gemme...
i tuoi occhi vedevano già la luce!
Voglio pensare
che il cielo avesse bisogno d'azzurro
e ha voluto ghermire
quello dei tuoi 
chiudendoli al mondo
per riaprirli nell'immensita'!
Sei stato muro portante, 
costretto
ad una dolorosa lontananza
per far sì che nulla mancasse
alle tue creature e alla tua amata, 
ma quando tornavi a natale
era una festa perché
mi colmavi di doni e delizie.
Mi hai lasciato la tua forza
e la tua nobiltà d'animo, 
non mi stancherò mai
di parlare di te a mio figlio
affinché tu rimanga vivo, 
per riempire almeno un po'
il grande vuoto che hai lasciato.
Risuona ancora in me
la tua flebile promessa...
dicevi piano: 
i miei occhi guideranno le mie barche, 
anche quando i flutti in burrasca
le faranno ondeggiare.
E come fari nella notte
le accompagnero'con la mia luce
fino al sicuro porto!