A MIO PADRE 

Padre rifugio dei miei guai,
correvo forte e mi sollevavi in aria
e mi asciugavi lacrimoni di bambina e mi portavi sulle spalle in trionfo la regina della casa
Padre calmo come il mare con gli occhi chiari rubati ai flutti.
Padre tu che dicevi puoi diventar cio' che vuoi ,coll'odore di tabacco e lavanda che ricordo ancora.
Padre che mi facevi le faccine per farmi ridere e che la mamma rabbonivi per evitarmi una punizione-
Padre che sento la tua mano sulla spalla
guidami e proteggimi
mi manchi tanto nelle stanze vuote della
tua quieta presenza.
La tua principessa ti ascolta piano Padre tu che immenso sei nei
giorni miei