40° POESIA A TEMA - A MIO PADRE - di PALMA MINGOZZI

10.04.2017 22:25

Io e te papà

Io e te papà
Vicino la riva del mare, te lo ricordi?
Camminavamo osservando la gente
Ma la cosa che trovavamo più
Interessante di tutto
All'infuori di una focosa aurora
Ed un tramonto viola 
era il pescatore 
che lanciava la sua canna da pesca
E quanti pesci azzurri saltavano in festa

Te lo ricordi papà 
Dicevi che anche al cane
Una briciola di pane
Se no, gli fa male al cuore
Lo chiamavi e rispondeva 
e come saltava 
Per un pezzo di mela

E quante volte le abbiamo 
scritte insieme le poesie 
Erano canzoni stonate
Quelle recitazione di Divine Commedie e Odissee di recitare a memoria 
Quasi quasi finivano in acqua i libri 
bagnati sempre di sole e di sale
Andavamo sognando insieme ridendo

Tutte le parole sono ode di fiato 
ad un grande Oceano
Perché io e te lo ammiravano e 
lo sapevamo nuotare

Io e te vicino al mare
Non è turchese 
Come quello del tuo bel paese
Ma quasi quasi va anche bene
Perché ti piaceva anche questo paese

E quanti sogni 
Guardando farfalle bianche 
Che volavano in aria
Come carezze sulle guance
Non sentivamo mai freddo 
anche quando tirava il vento
Dicevi sono maestrale le nuvole
Domani deve piovere!

Ti ricordi quando hai detto
Mi addormento qui solo per un momento
Per sognare o per stanchezza
Quel giorno non so 
Ho avuto una paura immensa e 
Non sono riuscita a svegliarti bene

Ho chiamato Davide 
Ed è venuto a salvarti
E più avanti ho dovuto lasciarti andare
Ma saranno state centomila volte
Quelle volte che sei partito
Ma questa volta 
Non sei stato tu a deciderlo

Se ti posso dedicare una cosa
Quest'onda che difronte ai miei occhi
la chiamerei fischiando per te
Piccolo Franco con la barca che va
Perché volevi essere il capitano di una nave grande con un viaggio gigante

lontano ed altrove
Fuori dall'orbita dei pianeti
Andavi sempre chissà dove
Guardavi e non so cosa
Viaggiavi e non so dove

Dondola il mare
Come un altalena sempre digiuna di sera
E certe volte ci buttiamo i sogni
Le nostre fedi e le colpe ad un Dio
Che non capiamo e bestemmiamo a questa vita

Oggi ti direi
Che manchi come 
mancano petali di rose all'inverno
E tu le amavi tanto quelle rose rosse Divine

Lo dicevi cantando 
Ti ricordi che
Ascoltavamo Core 'ngrato
Era la tua Catari'
E la cantavi ogni dì
E chiudevi gl'occhi riflettendoci

Non sempre
l'Opera è una tragedia

Addio papà 
Siamo due vite in una mente
Andavamo insieme sognando

Ti amo ed ho male
Soffro 
e tu mai più adesso.

 

 

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