A MIO PADRE
Quest’ultimo giorno 
il tuo treno scorreva veloce,
seguiva il fiume fino alla foce,
i prati e le valli erano 
coperti di bianco.
Ricordo
i giorni di un sole pallido
quando misteriosi tremolii di stelle 
illuminavano la notte
e nell’animo mio sorgevano
chiari ricordi d’un infanzia
perduta troppo presto.
Davanti agli occhi
avvolta nel velo del vento
sento ancora i tuoi incerti passi 
nel grande buio quel tuo ruscello lunare.
Rivivo quegl'istanti 
di ingenui pensieri di bambina
e di gigli fatati come una fiaba.
Ebbra dal sapore dolce di un sogno 
sfoglio,lo scorrere dei miei anni
come petali di pura di poesia.