40° POESIA A TEMA - A MIO PADRE - di IRIS VIGNOLA

10.04.2017 22:31

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"A MIO PADRE"

Mai, per te, scrissi prima parole,
o alcuna frase, nel corso della vita,
giacché i ricordi restan vaghi, 
avendomi lasciata ancor bambina...
Flash, dentro la mia mente,
riportano a quell'età solare 
dove i pensieri volavano leggeri,
sull'ali bianche della spensieratezza 
di quell'infanzia che m'appariva lieta,
in specie, nei giorni della festa,
quando s'andava, in campagna, a passeggiare,
con il vestito domenicale e lindo,
tenuto in serbo nella settimana.
Io a cavallina, sulle tue spalle sicure,
guardavo il mondo, trovandomi su, in alto,
vicina a toccar il cielo con la mia piccola mano.
Anche il mio nome rammenta il tuo ricordo,
di quella notte che udì il mio primo pianto,
quando cantasti l'Iris di Mascagni,
con la possente voce, così distante,
che vorrei poter sentir anche per un istante.
Padre mio amato, perduto troppo presto,
idealizzato nel cuore e nel pensiero,
son qui a scriver, per te, d'amor, parole
dolci come le caramelle che non mancavi di portare
a questa piccola tua figlia, prima di dover andare
in una vita celestiale, che ti richiamava a sé,
a cui non ti potesti rifiutare.

 

 

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