Ho pochi ricordi di te,
ma succede una cosa strana,
quando guardo una tua foto
tu riprendi vita dentro di me,
il tuo ricordo diventa tridimensionale,
ti sento presente come quando ero bambina
e tu eri accanto me, sempre.
Ritorni quasi materia.
Potrei quasi toccarti
e mi viene una voglia irrefrenabile di accarezzarti,
di darti la mano come facevo allora,
solo che adesso sarei io a portarti a spasso.

Ho pochi ricordi di te
e questo diventa un dolore nel dolore.
Non abbiamo avuto molto tempo per conoscerci,
perché tu m'hai tradita, 
te ne sei andato in un giorno di festa,
la festa di tutte le feste
e mentre tutto il mondo era in allegria
noi piangevamo la tua morte.
Vorrei riprendere quel filo che ci univa
e farne una matassa da srotolare
per riviverti nel tempo che resta.

Papà, ho pochi ricordi di te,
ma quei pochi li conservo gelosamente
in un angolo remoto tra il cuore e la mente.
Papà, io ancora ti cerco intorno a me,
e mi capita di ritrovarti negl'occhi dei miei figli,
nei racconti tra noi fratelli
o nei tuoi disegni, che ogni tanto mi vado a riguardare
ed in quegl'attimi riaffiora tutto l'amore che c'ha uniti, 
un amore così grande da sopravviverci!