MI MANCHI DA MORIRE
Dai vero motivo, a un uomo tutto solo
fammi sfiorare, le labbra e il tuo viso.
Ambire una carezza al tuo sorriso
la limpidezza e un clima di candore.
Ti chiedo solo un briccico d'amore
ti amo, e bramo ciecamente alla follia.
Col cuore in mano ti chiedo d'esser mia
vuote parole in cambio... la mia vita.
Mi manca la tua carezza, oh cuore mio
ma di più, mi manca di accarezzarti.
Molto di più, mi manca di baciarti
mi fanno dolore, i tuoi vasti silenzi. 
Un tempo di arcano arcobaleno
le mura di sostegno, sicuri e saldi.
Sogni a colori, pensieri di smeraldi
campi di tulipani, e di cipressi verdi.
Il cuore mio soffriva il traballare
emozione, tensione al primo incontro.
Segno indelebile, che ti resta dentro
or, frammenti sfusi di vaghi ricordi.
Su, al di là, dove finisce il cielo
il tuo sorriso era di brezza marina.
La consistenza ad essere divina
a sostenere un filo, alla mia paria.
Stelle cullate da un letto di pini
virata di ricordi, a dar malinconia.
Sul fil di lana poi, al superar magia
campi di turbamento ad ego infranto.
Lo spicchio di luna, tra i verdi oliveti
la carezza della brezza mi sfiorava.
Le mie ferite al cuore mi sanava 
 di un'anima mancata del tuo affetto.