39° POESIA A TEMA - COL CUORE IN MANO - di IRIS VIGNOLA

09.04.2017 21:57

 

COL CUORE IN MANO 

Come fenice, 
che dalle proprie ceneri risorge,
riprendo il volo, 
annientata dal rogo d'inclemenza,
la nuda spoglia protesa al cielo.
Vile la vita, braccata dalla morte 
le s'è arresa senz'alcuna lotta.
E al momento depongo pietre di speranza,
già sottratta dalla sorte
che m'ha voluta vittima innocente.
Riesumo tal castello 
crollato sotto venti di burrasca,
prim'ancora d'esser ultimato.
Avevo inteso d'esserne regina,
nel regno ch'ambivo a costruire,
regnar sul trono dell'amore,
sul piedistallo, più vicina a Dio,
per quant'era prescritto in questo tempo,
mai dell'odio e del rancore.
Credevo d'esser prediletto fiore 
non foglia inaridita dal dolore,
mutevole il colore...
s'affanna per non essere strappata, 
con veemenza, sbattuta sul selciato a far tappeto.
Pensavo... pensavo, ma erravo atrocemente...
Col cuore in mano, 
strappato crudelmente dal mio petto,
ancor pulsante e intatto,
sono a pregare il Padre,
ch'é eretto tra le nubi il mio castello,
or abbisogna d'un re e la sua regina.
Sospira l'alma, desiando ancor la vita,
un'altra chance, per conclamare essa,
deridere la morte e riscattar se stessa.

 

 

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