A TE E AL TUO GIORNO

Mentre mormoro vieni via con me,
armonioso è il canto dei sogni
che tra le braccia delle stelle
muta stanotte ho intonato per te.

Incanto è quell’oscurità
colta sottile, appena schiarita, 
che all’aurora va porgendo 
i suoi baci destinati a te.

D’un cielo riposato è la stretta
ch’affido ora alla pallida luna,
per coprirla del suo argento
e offrirla dono splendente a te.

Infinito è quel regno d’acqua
a mescere cielo e mare
nel rispettoso ciclo delle ore
che basteranno a dissetarti.

E non importa se l’albore
sorgerà pigro e gemente
o se brezza scombinerà chioma sciolta,
le labbra mie non saranno mai sorde.

Sarà oggi nuovamente 
buon tempo d’abbracci,
per noi ancora s’offre il tempo
da non dimenticare.

E negli occhi svagati del giorno
la mia voce sarà la tua 
il mio cuore sarà il tuo
e tutta mia la gioia tua.