"SENZA PAROLE"

Te ne stai lì nel candido letto, immobile,attonita, il pensiero mio non conosci, non posso rivelare ciò che mi è stato vietato dire, che mi dispiace è poco, amore mio la bocca deve tacere. Consumi il tuo pasto e mi trovo fuori, entrare non posso, dicono,osservo con occhio guardingo il via vai di quelle povere menti.Senza parole, attonita di quel tuo viver nascosto, ti guardo e mentre i nostri occhi si incrociano, parlano, le labbra non si aprono. Son tante le cose che vorrei dirti, Torno indietro nel tempo, quando ai tuoi giochi ludici ero compagna durante i freddi e interminabili giorni d'inverno. Fuori la neve scendeva silente e spaventata cingevi forte il mio collo. Non capivo il significato quel gesto, come mi chiedevo, i piccoli sono contenti e felici nel vedere quel bianco splendore, perchè te ne rattristavi eri diversa? E pensare che ora quei candidi fiocchi li desideri tanto. Quanti ricordi di quando eri bambina tornano alla mente.La notte piangevi, bagnata non volevi restare ed io sentendo il lungo lamento, mi alzavo piano per non svegliare il Sovrano. Ti portavo al mio petto e narravo e inventavo fiabe pur di farti addormentare, mi guardavi, ma al sonno non pensavi. Solo dopo anni rimembrando le mie notti bianche compresi Oh sapessi quanta angoscia avevo nel cuore. Alla fine, distrutta dal tanto raccontare, ti appoggiavo sul mio letto e tu, portando il pollice alla rosea bocca che a un bocciolo appena schiuso somigliava, ti lasciavi andare al tuo dolce riposo, tenendo stretta la tua piccola mano alla mia camicia. Avevi paura che l'antagonista della storia mi rapisse durante il tuo beato sonno.Ora son qui, mi chiedo dove ho sbagliato e torno a casa senza parole.