Socchiusi gli occhi, barlumi di luce,
scorrono pagine di vita vissuta, lontana.
Mi rivedo bambina con la piccola mano
stretta a quella rassicurante di mio padre.
Lunga la scia del tempo rincorro momenti di tenerezza,
eterni istanti fuggenti di inebriante piacere.
E' così che mi lascio cullare da visioni stupende
della mia spensierata infanzia.
Ricordi vividi di pura ebrezza colmati 
da generoso affetto.
Lo sguardo dolce del mio compagno sui nostri figli,
gioielli preziosi, frutto del nostro amore,
amore di noi nell'infinito tramutar del tempo.
Hai lasciato questa terra e ci osservi da una bianca nuvola,
materia del mio sogno. 
Vivo per te e di te, nell'oblio avverto 
la tua voce che vibra nel vento,
le tue labbra sfiorano il volto,
un'interminabile carezza, poi scompari.