32° POESIA A TEMA - EMIGRANTI RICORDI- di OSVALDO CELANO
30.09.2016 15:27... E MI EMIGRASTI DENTRO
Ti penso ancora, in riva a quel ruscello,
tra gli ontani e tra quei cespugli in fiore:
insieme cercavamo un praticello,
morbido d'erba per fare l'amore...
Che bello, il tuo rossore sulla guancia
quando dicesti di quel tuo bisogno
dovuto a un movimento nella pancia,
che avrebbe realizzato il nostro sogno...
E ti accosciasti, come in usanza antica,
al collo mio aggrappata a mugolare,
svuotandoti in sollievo e un po' a fatica
nella mia mano tesa da colmare
con la tua "mousse" dalla fragranza amica...
E poi, ridendo, ci andammo a lavare...
... E ti ripenso ancora
e a te ripenso ognora:
bambina nella culla
vestita di quel nulla
che aveva ogni colore
in gocce di sudore:
perline sulla pelle
e polvere di stelle,
a farti rosso il viso
e accenderti un sorriso,
come gentile inchino
da fare a quel destino
che ti portava via
mentr'eri tutta mia...
A perderti in quel volo:
per poi lasciarmi solo,
smarrito a ricordare
che ti ho lasciata andare
senza tentennamento,
senza fermare il vento
della cattiva sorte
e di sorella morte.
Ma quel tuo volo, amore,
trascende ogni dolore,
trascende ogni patire
e certo vuole dire
(non c'è da dubitare),
che bisognava volare.
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