SE IO FOSSI IL VENTO

Se fossi vento,
vento della mia terra,
caldo, avvolgente,
che a volte sembra voglia
carezzarti con dolcezza,
altre, frustarti con rabbia,
m’alzerei piano, 
con movimenti sinuosi,
non avrei fretta.
Avvertiresti il mio approcciarmi a te
dal fiato che diviene incalzante,
quasi fossi innamorata
che arde di piacere
e ti regala brividi sottili
sulla pelle che il sole ha già dorato.
Ma io sarei vento infingardo che ti inganna
e ti sorprende con violenta irruenza.
Arriverei improvviso 
spingendoti con arrogante ardire.
Ti scompiglierei i capelli,
con morbosità maniacale,
amo intrecciarmi ad essi,
Poi mi acquieterei, 
senza sospirare, 
fermo ad osservar la tua reazione,
solo per poco,
per riprendere poi 
il mio passaggio furioso
diretto verso il mare
dove andrei a sbollire 
i bollenti spiriti
tra le fresche spume di onde
che come te 
vorrebbero sfuggire
all’impeto mio d’assedio imprevisto,
ma il destino 
le condanna al par tuo,
a subir prepotenza senza ribellione.