Magia del vento.

S'io fossi vento, 
alla casa della magia buona,
velocemente, mi recherei.
Di aria benefica,
assolutamente pura, 
una soffice nuvola colmerei.
Quindi, mi presterei ad affrontare
un lungo e delicato viaggio.

Primo obbiettivo, dalle persone
malate volerei e, senza indugio,
dentro i loro corpi affonderei,
distruggendo quei terribili malanni.
E, solo dopo aver constatato
la loro completa guarigione, 
mi allontanerei,
con sincera commozione.

Con grande precauzione,
il viaggio dirigerei
verso i “ potenti “e, un po' qua,
un po' là, non con poca difficoltà,
nei loro cervelli e dentro i loro cuori,
farei pulizia di livori, 
vendette, cupidigia
ed egoismo in quantità.

La colomba della pace incastrerei 
in quei corpi così inariditi e, solo dopo
aver notato il battito d'ali, librarsi 
libero e felice nel cielo blu,
mi recherei da voi, anime ferite. 
Piccole o grandi, differenza non c'è.
Se un amore lacerato sanguina,
con miele di rosa guarirei.

Se un bimbo è rimasto solo,
accanto a lui, un vero amico spingerei.
A tutti donerei onestà, forza, coraggio
e tanta serenità.
Infine, dopo aver “pulito” tutta la terra
di ogni veleno,
tornerei felice nel cielo, 
con la mia nuvola dolcemente svuotata.

Finalmente, tra cirri e nembi,
mi spargerei nell'infinito,
con l'animo decisamente alleggerito.