28° POESIA A TEMA - MADRE- di LUISA SEDDA

07.05.2016 20:52

 

M’aggrappo alla notte della solitudine dischiusa 
e portata via dal suo soffio che nulla muove 
oltre il chiaro dei tuoi occhi. 
Filtro di un sogno nelle mie mani, 
pendo dalla tua voce 
la sento fievole e lenta. 
Non puoi davvero 
immaginare quante volte 
la mia mente torna al tuo pensiero. 
Pronuncio il tuo nome 
in questa notte buia 
e in cuor mio ti inseguo 
con vaporoso incedere 
presso la sonnolenta luce 
al vago ricordo del tempo 
e del rimpianto. 
Ora a distanza 
vedo il tuo volto affranto 
e le tue mani tremule mi destano
molta tristezza madre. 
Nel tuo silenzio hai portato 
dolori e spine e solo poche gioie 
hanno ricordato la tua vera figura 
celando la tua fanciullezza 
fatta di risi e di spensieratezza 
nei pochi ritagli che sei riuscita 
a custodire nella memoria. 
O madre mia tendimi nella tua mano il cuore 
riporta dentro me quel richiamo di amore 
che mi risveglia ai tuoi occhi 
quel dolce sollievo di un caldo 
e tenero abbraccio.

 

 

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