28° POESIA A TEMA - MADRE- di EMANUELA NOCERA
07.05.2016 20:54A mia madre
Quella poltrona vuota,
con molto poco garbo,
mi sbatte in faccia
la tua assenza,
ma io, testarda,
continuo a parlar con te.
Continuo a raccontarti
la mia quotidianità.
Ti cerco in me,
nel mio profondo
ed anche se non sento più la tua voce,
so che tu puoi sentir la mia.
Ed allora inizia il nostro colloquio,
che poi è un soliloquio.
Ti racconto delle mie gioie
e delle mie ansie,
ti parlo delle mie paure,
e mi lamento con te
dei piccoli dolori che m'affliggono.
Se ho un affanno, poi,
lo condivido con te,
se faccio un acquisto nuovo
ti chiedo se ti piace
e se penso che la risposta sia si
allora son soddisfatta
di quello che ho comprato.
E così io continuo a sentirti viva in me,
anche se quella maledetta poltrona vuota
continua ad urlarmi in faccia
che tu non ci sei più!
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