MADRE 

Ricordo di un amore amaro come fiele, 
che fa tremare l’anima e il cuore.
Bisogno di esprimere ciò che da troppo tempo
tenevo dentro.
Gioisce il cuore quando quel vortice di parole 
depositate su un nudo foglio, trovano un senso.
Madre, volevo esser madre, da quando
bambina nei ricordi giocavo.
Ma dalle radici dell’anima mi ritrovai
incatenata e dalle vesti
di quella bambina impaurita
mai mi liberai.
Preda di un bieco destino non riuscì
ad essere madre come il mio cuore desiderava.
Una vecchia canzone risuona in lontananza ….
“ Non ho l’età per amare” 
e fu così che senza consapevolezza misi
al mondo le mie creature
ma fui incapace di difenderle
dal mondo e da quelle paure che 
ancora mi navigavano dentro.
Lasciai la loro e la mia fragile vita in mano
a subdoli orchi travestiti
da miti agnelli.
Non trovai la forza per difendere 
le loro vite e i loro sogni
dalla mano del truce
cacciatore.
Il senno del poi ormai più non serve
a rimediar antichi errori ma
oggi so che la vita mi concederà 
ancora di amarli come solo una madre
può fare regalando loro due ali 
per riuscire a volare nel cielo della vita.