Ascolta! tale cupa mia tristezza
Suono, che mi penetra al dolore.
Mira l'immagine, di un'amarezza
figura opaca, esule dei colori.

Muto mi specchio; da ruvida rupe
al mirar, lo zampillo incessante.
Al fruir della tua anima nitida
mentre il silenzio ti rompe nudo.

Il tuo ego, calamita che mi attrae
vero magnetismo che mi porta via.
Suona il bruciore della passione
con raffiche, di pensieri scoscesi.

La penombra di un triste ricordo
mi imbatte al nefasto destino.
Esplodesti,di un fascino amaro
rigida, alla mia anima soffrente.

In un civile dì, poco lontano
mi dirai le giuste tue ragioni.
Al drappello, di lacero mio cuore
or mi lasci, da solo nel dolore.

Poi un giorno, tu mi dirai "ti amo"
l'auge del cuor mio sta aperto a te.
Se il buon Dio in lui mi chiamerà
il mio dolore,è di lasciarti sola.