Un giorno mi dirai
che il profumo dei fiori
del nostro giardino
arrivò alle nostre narici
ancor prima che li piantassimo,
mi dirai che quell'isola
non era lontana
quando i pensieri
incendiavano la mente .
Mi ricorderai sorridendo
della maschera che io stessa
ti insegnai ad indossare
con la mia indifferenza,
quando ti raccontavo di me
e tu non esistevi tra le mie riga.
Mi dirai di un sogno
che ti venne a mancare,
e dei miei occhi
che chiamavi stelle bagnate di mare.
Nel tuo cuore
custodivi l'aria di collina
che non inganna,
e nel palmo della mano
trattenevi l'acqua del ruscello
che volevi bevessi 
dalla coppa della felicità,
fu limpida e non sporca di fango
e infetta da parassiti,
tanto pura da dissetare il mio spirito.
Vorrei nascere ogni giorno
con occhi di luce
partendo da ieri
dove mi amasti senza avermi,
oggi che mi dici,
che sono il tuo giorno migliore 
IL mare ci ha salvato
cullando le nostre anime
tra le onde del tempo
stremate e mai stanche di cercarsi.
E poi?
E poi amai la luce che mi accolse,
quando dal mare riemersi
abbracciando l'onda
che mi distaccò dall'abisso,
dove la mia anima sostò,
incredula al tanto male
che potesse esistere.
Saremo mano nella mano,
e il nostro sguardo
nell'immenso blu.