PENSIERI NELLA NOTTE

In una notte che inesorabile
scivola tra brividi e lenzuola
il mio pensiero lento sgrana le stelle
mentre irrequieto accarezza la luna.
Notturno pensare, questo mio, 
pregno di parole profumate 
di respiri e sospiri e di segnali
dalla corteccia coriacea
che arilli dolci fa immaginare.
Folle chimera vederti nel buio
melograno aperto tutto per me
con invitante polpa succulenta
a dissetarmi di rosso rubino.
Pazza idea cogliere arilli svagati
dispersi nel mare di stelle,
semi aridi da rastrellare e seminare 
in solchi pazientemente arati
per veder fiorire nel chiaro delle ore
tenere gemme in boccioli colorati.
Ma il pensiero, come gli occhi, si sa 
può tramutare la vista di un mondo
che tra palmi non è dato contenere,
quando nel roseto degli affanni
persino il sole ha le sue spine 
a fluire rilassate e spietate 
sulle guance indifese del tempo.