" CANTO IL MIO AUTUNNO "

E cammino
su foglie accartocciate
di boschi vetusti,
lungo giogaie ardite
e intricati cespugli di more.
Tra le chiome indefinite 
dei noccioli
s' insinua l' ultimo riflesso di luce
e sulla scia di un giorno 
che fugge
s' acquieta la mia solitudine,
ovattata nel silenzio dell' anima.
Aneliti di speme
incipriano sassi
tremuli e fuggitivi
di ruscelli chiacchierini,
riflessi sull' acqua
del mio io, 
di eterei sogni
tra fruscianti steli
di velluto
e ticchettii di becchi implumi.
E sono qui
a carpir del vento 
il respiro,
in danze che la natura colora,
frenesia di luci, voci, 
rinascita 
di un cuore innamorato.