Il VECCHIO PESCATORE

L’estate è finita la spiaggia è deserta,
il vecchio pescatore 
è ritornato ad appropriarsi del suo mare.
Cammina lentamente lungo la battigia
ogni tanto si ferma a scrutare l’orizzonte, là 
dove il cielo ed il mare 
si uniscono in un abbraccio.
Ogni volta i ricordi affiorano prepotenti.
Si rivede ragazzo, quando al mattino 
partiva con la barca nella speranza 
di riempire le reti.
Orgoglioso solcava il mare,
che amava più di se stesso.
L’amava quando la luna e le stelle
gli facevano compagnia,
o quando la brezza del vento
lo cullava dolcemente.
Ma, non poteva dimenticare 
la fatica per ritrovare il porto,
quando la nebbia insidiosa
gli faceva perdere la rotta. 
O le notti burrascose
passate a lottare con le onde,
che battevano contro la barca 
e scrollarla come un fuscello 
in balia del mare.
Mai aveva perso la speranza 
di rientrare in porto.
Ora è vecchio e sente 
la nostalgia della barca,
del sapore di salsedine 
appiccicato alla pelle. 
E gli batte forte il cuore 
tutte le volte che si ritrova 
davanti al suo mare.