Ma è l'illusione del mare
Che riempie il fiume alle sceneggiature
E se trovi un diamante che brilla costante
Sotto un cielo di speranze
Non ti esasperare
Colma la via del vento
Come la stella che si aderisce alla luna
Io sono nata povera di natura
E con polvere coloro la sabbia di pietre e di Giada

Inutile dar pugno allo specchio
Che dà riflesso al ritratto
Ogni conchiglia suona l'eco della sua voce
Ed io guardo quel bicchiere caduto
In mille pezzi nel pozzo di un lavandino
Che sopporta anche le schegge
di un ritratto adolescente

E taglia la pelle quel ti voglio bene
E tira le corde quel filo di cotone
E fa molto male quel fragile dolore
fingere
Fingere amore
per poi morire ancora una volta
in un fragile addio.