15° POESIA A TEMA - BRIVIDI D'AMORE- di LUIGI DE SIMONE

06.05.2015 01:03

La Festa era Finita 

Eravamo rimasti soli tra le mura di un antico ostello,
rifugio di una festa appena consumata; 
tra disordine di suppellettili e avanzi di leccornie 
assaggiate e stuzzicate nel teatro di colori e sapori.
Lei era li... a un palmo della mia mano, 
entrambi seduti su una panca traballante.
Forse, l'ondeggiare di qualcosa che non si spiegava. 
E io non capivo il perché di quell'equilibrio nei nostri occhi.
Dopotutto, bastava non muoversi tra una frase e l'altra.
Lei giocava con il suo corpo appoggiandosi al mio; 
sentii il suo profumo. Aveva i capelli neri lucidi 
come filamenti di seta ben curati e ordinati.
Con un leggero inarcamento di schiena, 
la sollevai con le braccia, facendola sedere sulle mie gambe,
chiedendole. Sei comoda cosi?... - Sì grazie! - rispose lei.
Non so cosa ci spinse a baciarci, ripetutamente, come in una muta follia.
Lei mi accarezzò il viso pronunciando poche parole: - Hai un buon sapore - .
Mentre le mie mani esploravano sotto le sue vesti, povere e leggere
sconvolgendo qualsiasi forza di gravità tra la sua nuda carne. 
Lei mi condusse, lentamente al suo piacere, morbide e umide le sue labbra.
Il suo bacino ondeggiava pacato come la risacca. 
Io divenni scoglio tra le sue carezze. Godeva a denti stretti e sussurrava: 
- Sì... Sì. 
Siamo rimasti cosi, viaggiando insieme. Poi la roccia mutò in miele.
Mi sciolsi dentro quell'incanto, sfiorandole il viso con le ciglia. 
E quando il nostro ansimare tornò un pacato respiro, ci accorgemmo che la festa era finita.


 

 

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