15° MUSICANDO CON LE PAROLE -ESTATE- di IRIS VIGNOLA

15.07.2015 22:58

(ESTATE)
NON SENTI CHE TREMA LA MIA VOCE NEL CANTARE?

Treman le membra nello spasmo dell'attesa, 
d'estate volta a fine, ch'annuncia la mia dannata sorte.
Timor sordo di non averti accanto, nell'apparir d'un nuovo giorno,
a maledir quel fato che mi vuol perdente,
togliendomi te, come a voler sottrarmi tutto.
In bilico, sulla tagliente lama d'un rasoio, sto scivolando.
Ingrato sono al sole, di quest'estate che par voglia finire,
contrariando il desio che nutre il mio profondo,
soggiogando i miei vorrei che, della tua pelle, san del sale.
Vorrei vederti ancora...tu sei l'unico amore.
Prego le stelle di conceder di brillare,
nelle notti a venire, tra musica che so amar suonare,
per tenerti con me, amore.
Canto per te, la canzone più bella che, l'anima, provvede a sgorgare.
Non senti che trema la mia voce, nel cantare?
Reprimo a stento la mia voglia d'urlare, al mare,
dolore e tormento, generanti il pianto che alimenta l'onde,
attendendo il tempo che tu non ci sarai
a far di me quell'uomo che vorrei.
Non so pregar dei o quant'altro, non sono quello giusto...
So mascherar di falsa allegria il mio volto,
nel raggiungere il tempo di morire.
Vorrei fosse reale e non bieca mentitrice.
Vorrei...vorrei... esaudire i miei vorrei, ma non ne son capace.

 

Indietro

Cerca nel sito

L'Antro della Poesia© 2017- 2018 Tutti i diritti riservati.