PIETOSO CIELO 

Pietoso cielo, 
accogli il pentimento 
che dona silenzio alla notte...
tra il guanciale si posa il mio capo,
chino a te geme, silenzioso.

Squarci di nubi la lontananza, 
un' ancora ancora incagliata
inceppa l'incedere del passo lesto. 

Tutto fu scritto, madre mia,
non puoi sfuggire al destino,
puoi solo dirli, di tacere un momento,
per riprendere la corsa 
e correre verso i tuoi affanni,
ospiti del tramonto.

No no, non servono inutili pietà : 
giunger io debbo al tuo capezzale
prima che il sonno eterno ti colga
e che la coltre notturna divori l'alba,
prima che il tuo sorriso spenga
il sole dei giorni miei futuri.